Pelle, il futuro tra sostenibilità e innovazione

lunedì, febbraio 24, 2020

Il settore conciario afferma con forza la sua eticità: le grandi aziende come GuidoMaggi, utilizzano solo materie prime pregiate, non plastica, e lavorano da sempre secondo i principi della sostenibilità

È l’anno della rivincita. Troppe bugie, troppe fake news circolano sulla pelle e non fanno che creare confusione in un settore che invece vuole riaffermare la sua unicità e il suo valore. Quella venduta come green o eco, non si può certo definire pelle, ma semplicemente plastica. Se si sceglie questo materiale si deve essere consapevoli che non è naturale, ma artificiale, e inquina molto di più. Il comparto conciario lo grida a gran voce. È certo che, come affermato da intellettuali e giornalisti, negli oceani non galleggiano isole di pelle ma isole di plastica, appunto. Però i denigratori continuano a far circolare informazioni sbagliate. La pelle è uno scarto, un sottoprodotto, non vengono uccisi gli animali per produrla. Anzi, il settore, dal punto di vista della sostenibilità ambientale, è uno dei più virtuosi. È nel suo Dna.

Aziende storiche, come GuidoMaggi, per realizzare scarpe con rialzo 100% made in Italy, impiegano da sempre materie prime selezionate, di altissima qualità, in un processo produttivo che minimizza gli sprechi ed è rispettoso dell’ambiente.

Sulle passerelle più prestigiose, tra i vip e i fashion addicted, tra gli influencer e le star di Hollywood, la pelle è sempre più un must have. Un elemento irrinunciabile per rendere il proprio outfit unico e di carattere. La scelta è consapevole e si orienta sempre più su aziende serie, come GuidoMaggi, che da oltre un secolo produce scarpe con rialzo utilizzando pellami pregiati, in un lavoro artigianale certosino, che è sempre ispirato ad alti principi etici. Il cliente viene al primo posto, a lui va assicurata tutta la qualità di una scarpa con rialzo creata su misura, a lui va assicurato un processo produttivo sostenibile e rispettoso dell’ambiente. Ma questo può garantirlo solo un brand solido e serio come GM. Chi millanta soluzioni alternative green o eco, non sempre è in buona fede. Il comparto si ribella ai troppi luoghi comuni e alle false notizie che circolano. La scelta della vera pelle è una scelta di qualità e sostenibilità, tutto il resto è plastica, la stessa che sta uccidendo in nostro pianeta.

L’obiettivo del settore è quello di ridurre gli sprechi e le tendenze in atto vedono la ricerca di armonia con l’ambiente, proponendo materiali e lavorazioni che mostrano un lavoro meticoloso nella cura dei dettagli e nel design. Un ritorno all’autentico che GuidoMaggi fa suo in collezioni che esaltano il lavoro manuale, quella sartorialità che trasforma un materiale nobile come la pelle in scarpe con rialzo che sono veri e propri capolavori di stile ed eleganza, di amore per il proprio cliente e per l’ambiente.


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