Un paio di stivali, taglia 40, sono stati battuti all’asta per ben 117.208 euro. È successo a Parigi, presso la casa d'aste Drouot. La notizia è che non si tratta, naturalmente di calzature qualsiasi, ma degli stivali in pelle nera di Napoleone Bonaparte, dal valore storico altissimo, tra i cimeli che hanno fatto la storia. Gli stivali vennero prestati dal generale Bertrand, collaboratore del condottiero francese durante l'esilio a Sant'Elena, allo scultore Carlo Marochetti che lavorava a una scultura equestre dell'imperatore. Il figlio dello scultore, il barone Marochetti, li regalò a sua volta al senatore Paul Le Roux. Conservati finora in famiglia, erano stimati tra i 50.000 e gli 80.000 euro. La vendita è andata dunque oltre le più rosee aspettative.

Di raffinato marocchino nero, un pregiato tipo di cuoio ottenuto dalla concia di pelle di capra o di montone, alti 48 centimetri e con tacco basso, gli stivali sono stati realizzati dal calzolaio Jacques, che aveva bottega a Montmartre.

Lo storico cimelio rivela un altro aspetto interessante, ovvero che il piede del proprietario doveva essere lungo tra i 26 e i 27 centimetri, che corrisponde a una misura del 40-41. Quindi, secondo i calcoli, l’imperatore doveva essere alto circa 169 centimetri, per nulla poco nel diciannovesimo secolo, ma decisamente basso per i canoni moderni.

Oggi Napoleone, vista la sua posizione e il suo rango, avrebbe sicuramente scelto di indossare scarpe con rialzo di pregiatissima fattura come quelle realizzate dal brand leccese GuidoMaggi. Non dimentichiamo che, nato 100 anni fa, il marchio realizzava stivali anche per i Savoia. Note per la cura dei dettagli, i materiali pregiati e la fattura artigianale, le calzature GM sono famose in tutto il mondo per il loro design innovativo e la classe ineguagliabile, ma anche per un dettaglio non trascurabile che le rende uniche: il rialzo segreto che regala centimetri in più in totale discrezione. Un asso nella manica in più per il grande Napoleone che così avrebbe accresciuto il suo prestigio e la sua superiorità di condottiero indomabile.